Tabaccai, supermercati, benzinai: ogni giorno in tutta Italia oltre 6.000* negozianti subiscono rapine e perlomeno altrettanti vivono nel terrore di subire la stessa sorte. Chi viene aggredito nel proprio negozio è messo a dura prova: isolato in uno spazio ristretto, non può scappare e deve potersi difendere in maniera efficace, ma legale. Finora c’erano solo due alternative: subire violenza o farsi giustizia da sé, in stile Far West.
Reagire o non reagire?
Subire una rapina significa vivere emozioni terribili, come la paura di morire, lo shock per la violenza subita e la rabbia nel veder sfumare i sacrifici di una vita. D’altro canto reagire all’aggressione con un’arma da fuoco può avere conseguenze altrettanto negative:
- Corriere del Veneto – Sparò ai ladri: condannato a 5 anni
- Corriere della Sera – Tabaccaio uccide rapinatore: condannato a 1 anno e 8 mesi
- Corriere del Mezzogiorno – Commerciante spara ai rapinatori: indagato per eccesso colposo
Prendere il porto d’armi è la scelta migliore?
Per la legge italiana chi reagisce deve farlo per un valido motivo, con mezzi proporzionali all’offesa e solo se non ha alternative come la fuga. Purtroppo la cronaca è piena di negozianti processati e condannati per aver aperto il fuoco su rapinatori disarmati o in procinto di scappare, perché l’azione difensiva è considerata legittima solo quando:
- la vittima si trova legittimamente nel luogo dell’aggressione;
- l’arma usata è legittimamente detenuta;
- c’è un concreto e dimostrabile rischio per la propria o altrui incolumità;
- c’è un attuale e concreto pericolo di aggressione;
- chi sta commettendo il reato non ha manifestato l’intenzione di desistere.
Con una pistola al peperoncino non rischi la vita!
Pensaci, soprattutto se lavori in un luogo a rischio.
Le nostre pistole al peperoncino sono oggetti professionali e potenti, legali e sicuri, per i quali non serve il porto d’armi. Alla loro vista, l’aggressore si spaventa dandosi alla fuga oppure resta a terra neutralizzato da tosse e bruciore fino all’arrivo della Polizia, consentendo a te di metterti in salvo.
* Dati Istat 2014 sulla sicurezza
Salve sono un negoziante , ma dopo aver messo ko con la pistola al peperoncino un aggressore sono obbligato a chiamare il 118 e la polizia per soccorrerlo ? grazie
Salve, può chiamare le forze dell’ordine per trarlo in arresto. Non è obbligato a chiamare il 118 per i soccorsi, in quanto una volta esaurita l’azione del principio attivo il soggetto non è subisce danni permanenti.
potrebbe essere una valida alternativa
Ciao Fabrizio. In effetti già molte persone in Italia usano i nostri sistemi dissuasivi al peperoncino per evitare le conseguenze dell’uso di armi da fuoco.