Si trovano ovunque, sul web ma anche nelle cartolerie, nei supermercati e nelle farmacie. Hanno forme strane e colori fantasiosi: c’è il cilindro classico, il modello a penna per aspiranti James Bond, la versione portachiavi o quella integrata con torcia. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale della loro vendita, in special modo da quando nel 2011 ne è stato autorizzato l’acquisto, l’uso e il porto. Non c’è dubbio: gli spray al peperoncino incontrano l’entusiasmo di tanti fan.
Eppure anche gli spray hanno un lato oscuro…
Pensaci bene: gli spray sono acquistati nella speranza di non essere mai usati. Molti di loro passano gli anni chiusi dentro borse o cassetti, in attesa di un pericolo che, fortunatamente, mai arriverà. Non è facile per chi li compra rendersi conto della qualità: sarebbe come cercare un difetto in un film mai visto.
- alcuni non hanno una valvola di erogazione libera di ruotare, cosa che, al momento di usarli in preda al panico, causa un clamoroso auto-spruzzo in faccia
- col tempo la stessa famosa valvola potrebbe accusare perdite impercettibili che ne però ne danneggiano la capacità di erogazione
- in altri l’effetto immobilizzante varia dai 10 ai 15 minuti, un lasso di tempo un po’ breve per scappare almeno a 5 isolati di distanza
- la legge fissa dei limiti massimi ma non ci dà informazioni sui livelli minimi che però influiscono comunque sull’efficacia del prodotto; ad esempio uno spray con percentuali di capsicina inferiori all’8% non dà certo gli stessi risultati di un prodotto con livelli più alti
Risparmio non fa rima con vantaggio.
Sarà cosa ovvia, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono proprio i prodotti della fascia di prezzo più bassa ad avere gli svantaggi descritti. Una conferma del proverbiale detto “chi paga poco…gode ancor meno”!
Sono in possesso di una Angel ll e il pensiero è proprio quello che al momento dell’uso non risponda alle esigenze.
Stai tranquillo l’efficienza è garantita!